giovedì 16 gennaio 2014

Il mattino ha l'oro in bocca

E' bello aprire gli occhi ed avere un posto dove poter raccogliere i propri pensieri. Magari sono pensieri inutili, che a nessuno interesserebbero nella realtà fuori. Probabilmente la mia fantasia non è di essere ascoltata, ma di tirare fuori, dire tutto ciò che ho dento. Non importa se siano cazzate o gli ultimi segreti di Fatima.

Spesso mi rendo conto di essere fin troppo pigra. Per cominciare a fare qualcosa tergiverso e tergiverso... Stamattina ho una mole di studio ( non la definirei una passeggiata), che inconbe sulla mia schiena, eppure, già so che farò molto con calma. Beh avete presente la frase: "40 anni e non sentirli", o cose simili? Nel mio caso l' affermazione esatta è "avere un esame a breve e non sentirlo". Dove cavolo è finita la tanto odiata (ma pur sempre efficace) sensazione dello stare "sotto pressione"?! Quella che ti fa mettere sui libri appena sveglia senza esitare? Bah..io credo di averla persa dopo essermi diplomata. All' università è tutto diverso. L' organizzazione dello studio la gestisco come voglio, e questo, credo sia uno dei lati migliori dell' università. Nessuno ti dice "cosa" devi fare e soprattutto quando". Il problema sorge quando la voglia non c' è e, purtroppo, il giorno dell' esame non è possibile giustificarsi per poi andare il giorno dopo. La vita è fatta di compromessi.

 I miei buoni propositi per la giornata: Trovare un posto in cui riesca a concentrarmi nello studio.
                                                            Studiare.
                                                            Prendermi un pò cura di me.

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